Parigi (Francia). Il 19 maggio 2016, l’International Network FMA (Together for Education and Solidarity), debutta alla prima giornata del Salone della Solidarietà a Parigi. L’International Network FMA è costituito da otto associazioni dell’Istituto FMA operanti nella solidarietà e cooperazione: Associazione Missione Giovani FMA, Fondazione Volontariato Giovani Solidarietà FVGS, Fundacion Madreselva, Missionsprokur Don Bosco SCHWESTERN, VIDES Internazionale, VIDES Italia, VIDESSUR, VIDES SPAGNA.
Insieme per l’educazione e la solidarietà è la proposta portata negli incontri avuti con molti dei 230 rappresentanti di associazioni Europee e africane per contribuire con più efficacia allo sviluppo integrale di ogni membro della famiglia umana, attraverso l’educazione dei giovani, la crescita di uno spirito di solidarietà verso i più poveri e i disagiati, la formazione di giovani generazioni di cittadini, secondo il carisma dell’Amore preventivo delle FMA.
Dopo la presentazione del Network e delle sue associazioni impegnate nella costruzione di un cammino comune di cooperazione a sostegno delle attività FMA in vari incontri collettivi e bilaterali, l’International Network FMA ha presentato, all’interno di questa prima giornata del 6° Salone, dedicata agli operatori della solidarietà, l’evento: Giovani e donne per lo sviluppo e per un Europa aperta al mondo. Cristina Perez della Fondazione Madreselva (Spagna) e suor Sarah Garcia delle Filippine hanno condiviso le loro esperienze ed il loro impegno di volontaria e di suora FMA, in rappresentanza delle migliaia di volontari e di tutte le FMA che quotidianamente sono in prima fila a fianco dei bambini, dei giovani, delle donne.
“La crisi finanziaria ed economica che sta attraversando l’Europa è diventata crisi politica, di ideali, di valori e di principi fondamentali, ha sottolineato il coordinatore dell’International Network FMA, Guido Barbera, nel coordinare l’incontro. Egli ha evidenziato il protagonismo dei giovani e delle suore FMA di fronte alle crisi europee e mondiali per garantire la tutela dei diritti umani fondamentali e dei beni comuni attraverso il volontariato e la cooperazione. Un altro mondo è possibile se al posto degli interessi materiali, politici ed economici, anteponiamo il bene comune e ci lasciamo guidare dal valore dell’Amore preventivo. Non protagonismo, ma presenza concreta basate sulle relazioni umane, i diritti, l’educazione, i beni comuni”.
Basta al prevalere dell’economia e degli interessi, sulla vita e sulla pace. Il saluto di suor Sarah in chiusura della prima giornata del Salone, ha aiutato tutti a riflettere sul nostro ruolo e sul valore della solidarietà. Una bimba che con la sua mamma ha portato delle caramelle per distribuirle ai bambini poveri si è messa a fare capricci perché ne voleva una anche lei. Di fronte al rifiuto della mamma, si è messa in un angolo a piangere disperata. Una povera bimba, presa la sua caramella, è andata da lei e gliel’ha donata. La bimba ha smesso di piangere e le ha fatto un sorriso, ma il sorriso della bambina povera è molto più grande! Il sorriso della solidarietà, dei volontari e delle suore è sempre smagliante lungo tutte le strade dei 96 Paesi dove operano. È il sorriso dell’Amore.
(Fonte: International Network FMA)